Foto di Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco IGP
Cichorium Intybus è un tipo di cicoria presente da secoli e secoli come specie selvatica, anche se l’anno esatto della sua origine si confonde tra racconti della tradizione antica e leggende. Come quella che racconta di alcuni uccelli che avrebbero fatto arrivare il prezioso seme nella nostra zona a Dosson di Casier facendolo cadere sul campanile della chiesa del paese.
Alcuni studi iconografici testimoniano che fosse presente nel nostro territorio già nel XVI secolo. A tal proposito, vi svelo una curiosità: se osservate il quadro Le nozze di Cana (1580 ca), noterete che Leandro Da Ponte vi ha dipinto ceste colme di frutta e verdura e tra questi spicca anche il nostro Radicchio.

"Le nozze di Cana" di Leandro da Ponte. Notare il Radicchio di Treviso in basso a sinistra, tra gli ortaggi.
In molti raccontano che la tecnica dell’imbianchimento, ciò che da la caratteristica peculiare del Radicchio Rosso di Treviso, si debba al vivaista Francesco Van De Borre, arrivato a Treviso dal Belgio nel 1870 per motivi lavorativi ed avrebbe trasmesso le abilità dell’imbianchimento delle cicorie belghe. L’azienda florovivaistica è tuttora in attività non lontana dal centro storico di Treviso.
Leggende o no, non c’è alcun dubbio sul fatto che siano il continuo lavoro di selezione ed il miglioramento delle tecniche di produzione a fare Radicchio Rosso di Treviso IGP il principe dell’inverno ed il simbolo, insieme al Tiramisù, della gastronomia trevigiana e noto ormai in tutto il mondo.
Oggi molti sono le mostre del Radicchio sparse nel territorio di produzione, racchiuse nella rassegna Fiori d’Inverno, ma la prima risale ai primi anni del ‘900, grazie a Giuseppe Benzi, agronomo di origine lombarda che trasferitosi nel 1876 a Treviso e divenuto responsabile dell'Associazione Agraria Trevigiana, allestì la prima esposizione sotto la Loggia dei Trecento in Piazza dei Signori.
Non scordate che esistono due tipologie di Radicchio Rosso di Treviso IGP. Non lo sapevate? Nessun problema...ve ne parlerò in un altro articolo più avanti!